Nel luglio 2024, la World Organisation for Animal Health (WOAH), organizzazione intergovernativa con sede a Parigi responsabile della salute animale a livello globale, ha firmato un nuovo accordo di collaborazione quinquennale con l’International Horse Sports Confederation (IHSC), la confederazione internazionale che riunisce la Fédération Équestre Internationale (FEI) e l’International Federation of Horseracing Authorities (IFHA). L’intesa, valida per il periodo 2025–2029, consolida una partnership già avviata nel 2013 e aggiorna in chiave contemporanea gli obiettivi comuni per la gestione della mobilità internazionale dei cavalli da competizione.
L’accordo arriva in un momento in cui la movimentazione transfrontaliera degli equidi è in costante aumento, sia in termini di volume che di frequenza. Cresce infatti il numero di cavalli sportivi coinvolti in circuiti globali (dressage, salto ostacoli, endurance e galoppo) che richiedono standard sanitari elevati, ma anche procedure snelle e coordinate tra le autorità competenti dei vari Paesi. In questo contesto, l’accordo tra WOAH e IHSC mira a rafforzare la base normativa e tecnica che consente tali spostamenti, con una serie di azioni mirate a migliorare l’efficienza e la sicurezza della filiera.
Tra gli impegni prioritari spicca l’aggiornamento del Terrestrial Animal Health Code, il codice normativo della WOAH che disciplina la sanità animale terrestre a livello internazionale. In parallelo, le due organizzazioni promuoveranno attivamente il concetto di Equine Disease-Free Zone (EDFZ), ovvero aree geografiche formalmente esenti da specifiche malattie equine, che possono facilitare l’organizzazione di eventi sportivi senza ricorrere a lunghi periodi di quarantena. Si tratta di una strategia già testata con successo in occasione di grandi eventi come le Olimpiadi o i Giochi Equestri Mondiali, e che ora punta a una maggiore sistematizzazione e diffusione.
Un altro punto chiave riguarda la digitalizzazione delle certificazioni sanitarie per i cavalli classificati come High Health, High Performance (HHP). Questo status, riservato ad animali sottoposti a controlli sanitari stringenti e tracciati regolarmente, è pensato per agevolare il transito internazionale riducendo il rischio sanitario. L’obiettivo è creare un sistema digitale interoperabile che consenta verifiche rapide e sicure da parte delle autorità veterinarie, riducendo al contempo la documentazione cartacea e il margine di errore umano.
Il quadro normativo si è ulteriormente rafforzato nel marzo 2025 durante la 90ª Sessione Generale della WOAH, in cui sono stati aggiornati standard sanitari fondamentali per il trasporto e la gestione dei cavalli da competizione. In particolare, sono stati ridefiniti i protocolli riguardanti l’influenza equina, la metrite contagiosa e la piroplasmosi, malattie che rappresentano le principali minacce sanitarie per gli equidi in movimento internazionale. Questi aggiornamenti, sviluppati in stretta collaborazione con l’IHSC, hanno l’obiettivo di armonizzare i requisiti di viaggio e facilitare la mobilità transfrontaliera riducendo al minimo i tempi di quarantena e i rischi per la salute degli animali.
A supporto di tali aggiornamenti si conferma l’importanza degli strumenti già introdotti come il framework High Health, High Performance (HHP) e le Equine Disease-Free Zones (EDFZ), che offrono un sistema integrato per la gestione del rischio sanitario, garantendo al contempo efficienza operativa e tutela del benessere animale.
L’accordo pone inoltre forte enfasi sulla dimensione del benessere durante il trasporto. La salute del cavallo non è più intesa come semplice assenza di malattia, ma include la capacità dell’animale di resistere allo stress derivante da lunghi spostamenti, condizioni ambientali variabili e processi di movimentazione. Per questo motivo, le nuove linee guida includono parametri più stringenti per la gestione dello spazio, della ventilazione, dell’idratazione e del monitoraggio comportamentale, così da assicurare condizioni ottimali durante il viaggio.
Infine, la modalità di implementazione dell’accordo riflette un approccio pubblico-privato innovativo: il settore sportivo e ippico globale collabora strettamente con le autorità veterinarie nazionali, permettendo un migliore allineamento tra esigenze operative e norme sanitarie. Questa sinergia è fondamentale per superare le tradizionali difficoltà legate a normative frammentate e diversificate tra i diversi Paesi.